Gil
- 14/09/2017 20:50:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
La lingua di Amina è una lingua di iniziati - altre volte forse già lo scrissi, non perché io labbia potuto comprendere con la ragione né dirò di averne ragioni, semmai indovinassi sarebbe un intuito fortuito - di cui a tutti ne versa in grembo le parole, ma non di tutti raccoglierà frutti, ché di pochi viene lelezione (io il più infimo tra i suoi devoti, di chiusi orecchi e muta eco. Eppure, di là della premessa, non posso non confessare di aver "rubato" al testo un sentimento profondo di commozione e di bellezza: quale altra penna avrebbe saputo dire in così appropriati e bei versi, in così mirabili immagini lamore carnale e spirituale tra un due creature umane, collocandole nellintreccio dintarsio tra terra, acqua e cielo ovvero là dove lalbero e luomo si riscoprono "fratelli".
SempreMiaInsuperabilePoetessa
|
Laura Turra
- 13/09/2017 05:54:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Un inno alla vita fin dal suo iniziare. Nel verde. Una "viriditas" che si diffonde e innalza le nostre attenzioni sopra un oceano di foglie: la natura che si tinge di verdefelce verdesalice e verdemuschio. Perpetuamente rinverdiranno gli alberi (e noi) perché sempreverde è la Sapienza. Io ho colto questo, ma cè senzaltro molto altro in questa tua, Amina, perché il mistero del tuo scrivere è profondo. Mentre qui tutto intorno è quiete, ti abbraccio.
|